Romani e Cartaginesi, all'inizio, sono alleati tra di loro.
I Cartaginesi stipulano trattati di alleanza con gli Etruschi e si dividono il Tirreno a metà. (Non-belligeranza).
Focus:
(oggi: quartiere di Tunisi)
Colonia fenicia divenuta indipendente dalla madrepatria e sopravvissuta alla decadenza delle altre città fenicie (distrutte da Alessandro Magno).
Ha un governo aristocratico.
Ci sono due magistrati (sufeti) e un’assemblea oligarchica.
È una fertile città commerciale.
Intrattiene commerci con la Spagna, in cui si procura argento e stagno, che poi utilizza per produrre il bronzo, che rivende in tutto il Mediterraneo.
I Cartaginesi diventano i padroni del Mediterraneo.
A loro volta fondano delle COLONIE:
Romani e Cartaginesi, all'inizio, sono alleati tra di loro.
I Cartaginesi stipulano trattati di alleanza con gli Etruschi e si dividono il Tirreno a metà. (Non-belligeranza).
Roma però diventa imponente: quando si spinge fino allo stretto di Messina, diventa una minaccia per i Cartaginesi.
Le città greche della Sicilia (come Reggio) hanno paura di Cartagine, è una minaccia.
Casus belli (= motivazione ufficiale che legittima l'intervento Romano): i Mamertini chiedono aiuto ai Romani contro Siracusa. I Mamertini (= figli di Marte) sono soldati mercenari che occupano la città di Messina. Messina è in lotta con Siracusa.
Il senato discute a lungo se mandare o no le truppe in aiuto dei Mamertini. I conservatori (che vivono di agricoltura) sono contrari alla guerra, ma ormai a Roma ci sono anche parecchi mercanti. Il ceto mercantile e popolare vede nella guerra la possibilità di un rinnovamento sociale.
Roma si muove sempre per un bellum iustum, "guerra giusta". Per i Romani è una guerra giusta, d'attacco più che di difesa.
I Romani costruiscono 30 triremi (con tre ordini di lavoratori) e 100 quinqueremi. Utilizzano i corvi, cioè uncini che permettono di agganciare le navi avversarie. In questo modo possono trasformare la battaglia navale in un combattimento corpo a corpo sulle navi, in cui i Romani spiccano.
Vincono sui Cartaginesi a Milazzo: è la prima battaglia navale vinta dai Romani.
Il successo viene celebrato nel Foro romano con l'erezione di una colonna (Colonna Duilia), decorata con i rostri di 30 navi nemiche. Da questo momento la Colonna Duilia diventa il palco da cui parlano gli oratori romani.
Questo permette a Roma di dominare anche il Tirreno meridionale, insediandosi in Sardegna e in Corsica.