La scrittura è strettamente collegata con lo sviluppo del pensiero umano, della razionalità, con cui l’uomo controlla il mondo.
Consente di preservare e trasmettere le conoscenze tra le generazioni. Potenzia di molto la memoria e il pensiero naturale.
Con essa nasce la dimensione del pensiero, viene capita la linearità della vita, la successione del tempo (passato-presente-futuro). Nasce dunque la Storia.
La scrittura nasce con i Sumeri, per un’esigenza pratica.
I contadini devono consegnare i loro sacchi di grano al tempio. Iniziano a fare dei segni che indichino le quantità di tali sacchi di grano da consegnare. Disegnano dunque i sacchi di grano su tavolette d’argilla.
- SCRITTURA PITTOGRAFICA: Si comincia con il PITTOGRAMMA (= insieme di figure accostate l’una all’altra per esprimere un concetto).
- Col tempo però si impara a stilizzare queste figure. Si passa all’IDEOGRAMMA (= per ogni oggetto c’è un segno stilizzato che lo rappresenta). Questo però ha dei limiti, perché vuol dire memorizzare migliaia di segni.
- I Sumeri passano alla scrittura CUNEIFORME. Si usavano dei cunei incisi sull’argilla, che, combinati tra loro, potevano creare segni di vario tipo.
- L’ulteriore passo avanti è quello di associare questi simboli al suono. Esempio: (segno del) RE + (segno del) MARE = REMARE.
Da questo momento, dunque, il segno inizia ad indicare il suono.
Di conseguenza, servono sempre meno segni per rappresentare gli oggetti, perché i suoni che possiamo pronunciare non sono infiniti (sono circa una trentina).
La scrittura sillabica nascerà con i Cretesi. La scrittura alfabetica nascerà con i Fenici.